martedì 29 dicembre 2015

Le richieste degli internauti sugli investimenti

Il web è la risorsa a cui una fetta sempre maggiore della popolazione ricorre quando è alla ricerca di informazioni. Chi meglio di Google può quindi suggerirci cosa chiedono più frequentemente gli utenti, quando valutando come investire i risparmi?
Il tema che, su tutti, domina le ricerche dei risparmiatori è la sicurezza e l’assenza di rischio. 
Incuriosisce la rilevanza data a “Miglior investimento”. Non è chiaro infatti cosa ci si aspetti di trovare da questa ricerca dal momento che il miglior investimento varia molto a seconda delle caratteristiche del risparmiatore, quali la sua propensione al rischio o l’orizzonte temporale, e della composizione del suo attuale portafoglio. Continuando su questa strada viene riconfermato il tema della sicurezza. I risparmiatori cercano poi il miglior investimento tra gli intermediari che sono loro più familiari, le poste e la banca, o nel mattone, una vecchia passione del nostro paese. 
Si potrebbe poi essere interessati a sapere se investire sia costoso, oppure semplice, oppure utile. Invece no. I risparmiatori sono interessati a sapere innanzitutto se investire in posta sia sicuro o se sia sicuro investire in obbligazioni. 
In tempi di crisi tanti potrebbero chiedersi come investire piccole somme di denaro. La ricerca “Investire poco” fa emergere l’attrattiva che su diversi esercita l’illusione di poter guadagnare molto investendo poco. A qualsiasi potenziale guadagno corrisponde inevitabilmente un rischio. Maggiore è il guadagno, maggiore il rischio. 
Sempre Google, ci dice che la ricerca “investimento sicuro” non è mai stata così popolare come durante il mese di dicembre, sulla scia del panico innescato dalla ristrutturazione di quattro banche italiane (fatto prontamente cavalcato da molti). L’esercito di investitori che cerca sicurezza ad ogni costo è pronto a farsi vendere buoni fruttiferi postali o conti deposito anche se dovesse vincolare il capitale per anni, anche se l’investimento rendesse molto meno di un titolo di Stato, anche se potrebbe ritrovarsi tra anni una perdita di potere d’acquisto. Basta che sia sicuro. Viene da pensare che forse si ricerca in uno strumento finanziario la sicurezza che non può dare. Difficile che un investimento che crei valore nel tempo abbia in ogni momento lo stesso prezzo o un rendimento certo. Accettare ciò non significa rassegnarsi ad essere avventati, ma iniziare a cercare una tutela diversa. Sicurezza è infatti anche trasparenza, assenza di conflitti di interessi e di costi nascosti o esagerati. Anche diversificazione e gradualità sono sicurezza. Sicurezza è infine poter vendere un investimento quando si ha bisogno del capitale senza incorrere in costi ingiustificati.
La chiave per avere chiarezza è rivolgersi ad un consulente finanziario che possa esaminare la situazione di ciascuno e che possa spiegare le differenze tra i vari investimenti in modo migliore di un post su un blog.
Per questo a beneficio di tutti lascio i miei contatti 
Caterina Savioli 324/8694104 (anche whatsapp)
caterina.savioli.cs@gmail.com

lunedì 28 dicembre 2015

Le pensioni al femminile: le novità

Leggere per pensare come potrà essere per chi sta andando in pensione e per gli anni che verranno.....

Stangata in arrivo nel 2016 sull'età di accesso alla pensione e sull'importo dell'assegno calcolato con il metodo contributivo. La Legge di Stabilità limita infatti gli interventi sul settore solo ad aspetti marginali per quanto riguarda l'età di uscita e l'anno prossimo quindi scatterà sia il gradino previsto dalla legge Fornero per la pensione di vecchiaia delle donne, sia l'aumento di 4 mesi per tutti legato alla speranza di vita, sia la revisione dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo. In pratica per le donne dipendenti del settore privato l'età di uscita per vecchiaia passerà dai 63 anni e 9 mesi del 2015 a 65 anni e 7 mesi (compreso l'innalzamento di 4 mesi dell'aspettativa di vita), mentre le autonome potranno prendere l'assegno solo dopo aver compito 66 anni e un mese.

La legge di stabilità prevede la possibilità per le donne che compiono entro il 2015 57 anni e 3 mesi di età (58 le autonome) e 35 di contributi di uscire dal lavoro anche l'anno prossimo una volta atteso il periodo previsto dalla finestra mobile (un anno per le lavoratrici dipendenti, un anno e mezzo per le autonome). La classe di età più penalizzata è quella delle donne nate nel 1953 dato che si ritroveranno a rincorrere la pensione fino al 2020 (nel 2018, quando compiranno 65 anni e 7 mesi sarà scattato un nuovo scalino mentre nel 2019 ci sarà nuovo aumento della speranza di vita). Per le donne nate nel 1952 invece è prevista un'eccezione che consente a fronte di 20 anni di contributi l'uscita a 64 anni più l'aspettativa di vita.

L'aumento dell'aspettativa di vita definito a partire dal 2016 è di 4 mesi e quindi dall'anno prossimo gli uomini andranno in pensione di vecchiaia a 66 anni e sette mesi (66 anni e 3 mesi fino a fine 2015), mentre per la pensione anticipata saranno necessari 42 anni e 10 mesi di contributi (compreso l'incremento di 4 mesi della speranza di vita rispetto al 2015). Per le donne sarà possibile andare in pensione prima dell'età di vecchiaia solo in presenza di 41 anni e 10 mesi di contributi. Il nuovo adeguamento sulla speranza di vita verrà deciso per il 2019. Nel 2018 le donne avranno un nuovo scalino per l'età di vecchiaia e andranno in pensione alla stessa età degli uomini, ovvero a 66 anni e sette mesi.

sabato 26 dicembre 2015

Dieci motivi per rivolgersi ad un consulente finanziario

Molte persone sono convinte che solo chi disponga di grandi ricchezze abbia bisogno di un financial advisor. Così scrive nel suo editoriale per il Fecif Paul Stanfield, chief executive at FEIFA e segretario generale della federazione.
Invece, chiunque avrebbe dei vantaggi ad affidarsi a un consulente finanziario. Stanfield ne indica dieci.

1) PER PROTEGGERE LA FAMIGLIAUn cf è l'unica persona in grado di valutare la tua posizione e guidarti attraverso le opzioni migliori per proteggere la tua famiglia e te stesso.
2) TI AIUTA A PIANIFICARE LE SPESE. Per assicurarti un futuro a lungo termine, un consulente ti può aiutare a capire come programmare le spese e quanto risparmiare per costruire il tuo patrimonio. 
3) TI AIUTA A PIANIFICARE IL PENSIONAMENTO. Spesso gli investitori si concentrano soltanto su orizzonti di breve e medio periodo e non si rendono conto che per mantenere il proprio tenore di vita anche nel futuro, sia necessario pianificare anche il proprio pensionamento, attraverso forme di previdenza integrativa.
4) PER ASSICURARE LA CASA. Capire come funziona il mercato del debito e capire se il mutuo proposto è quello più adatto alle proprie esigenze, non è un argomento semplice. Inoltre comprare una casa è una delle decisioni più difficili da compiere. Quindi meglio essere affiancati da un esperto che ci possa aiutare a dirimere le questioni più complesse.
5) TI AIUTA A REALIZZARE I TUOI OBIETTIVI DI INVESTIMENTO. Man man che una persona cresce, cambiano anche le proprie esigenze. Ecco che quindi l'esperienza di un promotore finanziario può essere utile per capire che tipo di obiettivi vuole raggiungere un investitore e in che modo. Ad esempio l'università per i figli, l'acquisto di una seconda abitazione ecc..
6) PER TROVARE LA GIUSTA COMBINAZIONE DI ASSET. Spesso alti rendimenti sono associati ad alti rischi e non tutti sono confident con la possibilità di perdere alcune somme di denaro per un breve periodo. Un consulente finanziario può aiutare un cliente a capire la propria propensione al rischio ed individuare le soluzioni più adatte per lui
7) PER OTTENERE UNA VALUTAZIONE OGGETTIVA. Ogni nuova opportunità di investimento o prodotto è spesso accompagnata da grande clamore, ma non tutti i prodotti si adattano a un investitore o rappresentano in quel momento la giusta soluzione per lui. Ecco che quindi l'aiuta di un financial advisor che conosce i prodotti e come questi reagiscono in un determinato contesto di mercato rappresenta un valore per il cliente.
8) PER RISPARMIARE DENARO. Se anche un investitore volesse provare il fai da te, siamo sicuri che sia a conoscenza di tutte le tasse legato al mondo finanziario e ai cambiamenti continui che esse subiscono? Ebbene un consulentee finanziario ha sempre in mente la vostra posizione fiscale e cerca la soluzione più adatta per ottimizzare questo "rischio"
9) PER RESTARE AGGIORNATI. Dopo che un investimento viene effettuato è necessario che ci sia qualcuno che ne monitori le performance e sappia valutarne l'efficacia nel tempo. Per questo esistono i PF
10) PER LA PROPRIA TRANQUILLITA'Spesso le campagne mediatiche, così come la volatilità dei mercati hanno delle implicazioni sul nostro atteggiamento nei confronti degli investimenti. Ecco che un professionista preparato, che ha il quadro della situazione non si lascia influenzare negativamente dall'eccesso di informazioni e dalla paura di perdere tutto. Ha il sangue freddo per monitorare gli investimenti.
Dei suggerimenti sicuramente preziosi, senz'altro utili, e che potrebbero rappresentare il decalogo perfetto per promuovere la professione del PF anche tra quelli che non ne conoscono l'attività. Aggiungereste qualche altro spunto?

venerdì 25 dicembre 2015

Le novità sulle pensioni illustrate da Crozza


Importante riflettere per porre rimedio. A disposizione per chiarimenti Caterina Savioli 324/8694104 caterina.savioli.cs@gmail.com

giovedì 24 dicembre 2015

Previsioni in crescita anche secondo Ernst&Young

La crescita economica dell'Eurozona accelererà a +1,8% nel 2016, rispetto al +1,5% stimato per l'anno in corso guidata sia dalla ripresa dei consumi sia dalla prospettiva di investimenti di capitale. E' questa la previsione di Ernst&Young nell'ultima edizione dell'EY Eurozone Forecast.
"A seguito di un incremento della fiducia e a una migliore redditività, riscontriamo che sia la spesa dei consumatori che gli investimenti da parte delle aziende sono in aumento", spiega Donato Iacovone, amministratore delegato di Ernst&Young in Italia e managing partner dell'Area Mediterranea.
"Creare maggior occupazione e incoraggiare la formazione e lo sviluppo di competenze specializzate, in particolare per quanto riguarda l'ambito dell'innovazione e del digitale, saranno fattori determinanti per lo sviluppo nei prossimi anni". Per gli investimenti, il rapporto pronostica un incremento del 2,4% il prossimo anno (il più consistente dal 2007) mentre per i consumi si stima un +1,6% in rallentamento rispetto al +1,7% atteso per quest'anno. Per l'Italia l'attesa è di un +1,3% l'anno prossimo per il pil (con successivo rallentamento nel biennio successivo) con un'inflazione allo 0,7% e un incremento degli investimenti pubblici indicata allo 0,4%.

martedì 22 dicembre 2015

Piazza Affari sotto Natale

Partenza vista positiva per le principali piazze europee. "Mi aspetto un avvio in progresso nell'ordine del +0,9%. Il Ftse Mib dovrebbe iniziare la seduta in area 21.220 punti", afferma un gestore. Ieri il principale indice di piazza Affari ha archiviato la giornata a quota 21.060 punti (-0,19%).
Gli operatori segnalano che la seduta di oggi dovrebbe essere caratterizzata da volumi bassi, in linea con le ultime giornate di Borsa, per via dell'approssimarsi delle festività natalizie.

Come creare un flusso di reddito stabile

Oggi più che mai, gli investitori sono alla ricerca di un flusso di reddito stabile, ma trovare fonti di reddito è sempre più difficile. È importante poter contare su uno strumento che permetta di scegliere come utilizzare i dividendi distribuiti, investendo in una classe piuttosto che in un’altra.
Alcuni fondi di investimento che vi posso indicare contattandomi al 3248694104 (Caterina Savioli) possono scegliere di investire nel comparto con diverse modalità:
1) a distribuzione, per ricevere il dividendo generato con cadenza trimestrale
2) ad accumulazione a cambio coperto, per reinvestire automaticamente il reddito nel comparto e limitare i rischi connessi ai movimenti del tasso di cambio
3) ad accumulazione a cambio aperto, per reinvestire automaticamente il reddito nel comparto e prendere esposizione ai movimenti del tasso di cambio 

lunedì 21 dicembre 2015

Un'occhiata alle pensioni nel mondo per valutare la nostra

Il periodo della pensione ha ormai poco a che spartire con quello che significava qualche anno fa.
In Italia come in molte parti del mondo il modo in cui le persone si preparano alla pensiona è assolutamente cambiato. Poche persone possono pensare di vivere tranquillamente con la pensione che spetterà loro.
Anche chi ha risparmiato per poter essere tranquillo durante la pensione, deve fare i conti con un'aspettativa di vita molto più lunga.
Il peso della pensione è sempre più sulle spalle dei futuri pensionati. Così succede sempre più spesso che le persone continuino a lavorare oltre quella che era l'età pensionabile.
Si tratta di un fenomeno che ha colpito anche gli Stati Uniti dove oggi il 20% delle persone sopra i 65 anni lavorano contro il 13% del 2000. E questi sono ovviamente i dati ufficiali.
Quando pensano a finanziare il pensionamento, la maggior parte delle persone si concentrano sull'accumulo della ricchezza,  costruendo una riserva di risparmi grande abbastanza per pagare le spese per mantenersi, elementi discrezionali come i viaggi e, infine, i costi di cure particolari. Mettere da parte qualcosa per i bambini o genitori anziani può anche essere parte dell'equazione. Il problema è che, gli individui non hanno alcun modo di sapere quanto tempo vivranno, il che significa che non  si può dire quanto a lungo i loro risparmi dureranno. Così si ipotizza tirando ad indovinare: Ho bisogno $ 1 milione, $ 2 milioni, $ 3000000? Che cosa succede se qualcosa di terribile succede? Nel frattempo, l'umore oscilla ad ogni variazione del valore degli investimenti.

Crediamo che sia importante guardare in modo diverso a come investire per la pensione. Invece di concentrarsi sulla dimensione del gruzzolo, abbiamo bisogno di pensare in termini di reddito di pensione. Di quanto reddito annuo avrete bisogno di finanziare lo stile di vita che desiderate? Se si è in grado di pianificare per raggiungere un obiettivo specifico  per un certo reddito di pensione,questo piano rende più facile la futura pianificazione durante il pensionamento.

Per calcolare il vostro fabbisogno futuro e come arrivare a riempire il gap che manca vi posso assistere con una consulenza. Basta una chiamata al 324/8694104 o un messaggio al 324/8694104 oppure una mail a caterina.savioli.cs@gmail.com per essere contattati e fissare un appuntamento con il consulente finanziario Caterina Savioli.
A presto.

Rating cassa depositi e prestiti

Standard & Poor's Ratings Services ha confermato il giudizio di lungo e di breve termine sulla Cassa Depositi e Prestiti (CDP) a “BBB-/A-3”. L’outlook è stabile, il linea con il giudizio sovrano. “In caso di necessità, è quasi certo che la CDP riceverà un supporto straordinario dal governo italiano e quindi possiamo allineare il giudizio di lungo termine della CDP con quello dell’Italia”, riporta la nota diffusa dall’agenzia. 

domenica 20 dicembre 2015

Diamo al nostro patrimonio l'importanza che diamo ad un piatto di pasta

Ero al supermercato e una promoter mi ha offerto di assaggiare un pesto eccezionale, ho guardato il prezzo e ho commentato che era molto più caro degli altri e mi ha spiegato di guardare gli ingredienti. Dall'altra parte della corsia un'altra promoter mi ha fatto assaggiare un altro pesto che costava la metà e ho potuto stabilire che la prima aveva effettivamente ragione. 

............Tutto questo per un piatto più o meno buono di pasta.........

Quando si tratta dei nostri risparmi, del patrimonio che ci hanno lasciato i genitori molte volte rimaniamo supini e accettiamo quello che ci sembra giusto per vari motivi: perché i genitori hanno sempre fatto così o perché non si ha tempo di vedere altre soluzioni o perché non si capisce molto quelli che sono i vantaggi e gli svantaggi della varie soluzioni. 
Capita di non voler assaggiare una soluzione diversa e non assaggiamo quella soluzione magari migliore, non compriamo quel vasetto di pesto e a volte non ascoltiamo nemmeno il promotore che ci spiega mettendoci a disposizione la sua competenza.


............Vogliamo dare ai nostri investimenti più o meno importanza di un piatto di pasta?

mercoledì 16 dicembre 2015

Finanza spicciola

A differenza di quanto in molti tendono a credere, è importante ricordare che: 
• coi conti correnti, definiti “depositi sicuri”, il denaro rischia di perdere valore nel tempo in termini reali (potere d’acquisto) in quanto il tasso di interesse pagato non terrà sempre il passo con l’inflazione; 
• gli investimenti indicizzati, soggetti alle variazioni del tasso di inflazione, non sempre seguono le variazioni dei tassi d’interesse del mercato e, nel caso in cui l’inflazione diminuisse, si potrebbe guadagnare meno in interesse di quanto previsto; 
• il mercato azionario, può sconfiggere nel corso del tempo il problema legato all'inflazione e ai tassi di interesse, ma chiaramente espone il rendimento alla variabilità intrinseca al mercato stesso.

La Fed aumenta i tassi di interesse

La Fed aumenta i tassi di interesse per la prima volta dal giugno 2006. I tassi sui Fed Funds salgono di un quarto di punto a 0,25-0,50%. Gli aumenti dei tassi di interesse saranno ''graduali''. Lo afferma la Fed, sottolineando che le ''condizioni garantiscono solo aumenti graduali''. "Non sono preoccupata per una nuova recessione": lo assicura la presidente della Fed, Janet Yellen, spiegando di essere "fiduciosa sui fondamentali dell'economia americana". Alcuni osservatori affermano che il rialzo dei tassi potrebbe accelerare un rallentamento dell'economia e del mercato del lavoro.

Buoni dati macro

Le borse europee virano al rialzo. Dopo un'apertura sottotono, i principali listini europei hanno trovato lo spunto per invertire il trend debole della prima parte della mattinata e passare in territorio positivo. Il Ftse guadagna ora lo 0,32% a 21.341 punti, il Dax lo 0,8%, il Cac lo 0,84%, il Ftse 100 lo 0,85% e l'Ibex lo 0,99%.

Il sentiment degli operatori è migliorato grazie alla revisione al rialzo da parte di Eurostat del dato sull'inflazione dell'Eurozona per il mese di novembre, passato dallo 0,1% allo 0,2% e alla lettura dell'indice Pmi composito dell'Eurozona che, sebbene si sia attestato in flessione a dicembre a 54 punti dai 54,2 punti di novembre, secondo l'economista capo di Markit, Chris Williamson, ha sancito una rassicurante e forte ripresa per il 2015.

domenica 8 marzo 2015

Come non pagare il canone Rai

Come si fa a non pagare il canone Rai senza diventare dei fuorilegge? Non è complicato. Se per caso nella vostra abitazione non ricevete il segnale della tv di Stato, siete esentati. Sembra ovvio? non lo è. A stabilire questa nuova norma è stato il garante del contribuente del Friuli Venezia-Giulia, in risposta alla direzione torinese dell'Agenzia delle Entrate, che era intenzionata a riscuotere il balzello. Sul quotidiano Il Piccolo, la vicenda è spiegata in modo approfondito. Sembra che il garante si sia pronunciato su un esposto del tributarista friulanoAlessandro Perusin che, dopo una variazione delle frequenze di trasmissione, non riusciva più a ricevere la Rai e i suoi canali.
L'azienda di Viale Mazzini insisteva nel chiedere all'uomo di pagare il canone annuale, ma il problema riguarderebbe diverse famiglie nella zona di Udine e Pordenone. Qualcuno ha pagato di tasca propria un antennista per ovviare al problema, ma il tributarista è andato oltre. 
La sua idea è stata quella di chiedere la sospensione del pagamento del canone, dopo aver interpellato il garante regionale Carlo Delpelo, che ha a sua volta chiesto un parere all'Agenzia delle Entrate.
Neanche a farlo apposta, la risposta del Fisco è stata scontata: il canone è dovuto da chiunquepossegga un apparecchio, a prescindere dal fatto che la ricezione sia possibile o meno.
Ma come è possibile dover pagare per un servizio di cui non si usufruisce?

Il Garante ha riconsciuto il controsenso e si è schierato contro l'Agenzia delle Entrate.  Appellandosi al principio: "inademplenti non est adimplendum", secondo il quale una delle due parti di un contratto può non adempiere ai propri obblighi se l'altra parte si rifiuta di adempiere ai suoi.

sabato 7 marzo 2015

Impignorabilità della prima casa

Si è tenuta ieri pomeriggio a Comiso, nella sala Pietro Palazzo, la conferenza dibattito sul tema dell’impignorabilità della prima casa.
Sono intervenuti i parlamentari regionali e nazionali del Movimento Cinque Stelle Vanessa Ferreri e Marialucia Lorefice, l’avvocato e vice presidente di Avviso Pubblico Piero Gurrieri, l’avvocato Giuliana Gianna, l’avvocato Giovanni Antoci, l’Onorevole Giorgio Assenza di Forza Italia. Presenti anche il Sindaco di Chiaramonte Gulfi Vito Fornaro ed il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle del comune di Ragusa Salvatore Di Pasquale.
Ieri sera è stata presentata al numeroso pubblico intervenuto la legge voto sull’impignorabilità della prima casa. Gli interventi tecnico –giuridici sono stati curati dagli avvocati Giuliana Gianna e Giovanni Antoci che hanno messo a fuoco gli aspetti più importanti delle normative vigenti sul tema della serata.
La portavoce Vanessa Ferreri , che come è noto è stata la prima firmataria del ddl impignorabilità, ha sottolineato l’importanza del testo approvato all’unanimità all’ARS ( cosa forse mai successa al parlamento regionale ) il quale punta ad estendere l’impignorabilità, già prevista dal c.d. Decreto “Del Fare” per i soli enti di riscossione, anche nei confronti di aziende, istituti di credito e intermediari finanziari, mettendo al sicuro uno dei beni più preziosi per il cittadino, la prima abitazione. Vanessa Ferreri ha anche spiegato l’iter che la proposta di legge ha fatto fino ad oggi: il testo è stato presentato in parlamento il 16/12/2014 e, successivamente è passato alle commissioni di merito di camera e senato il 16/02/2014.
Ha proseguito l’Avv. Piero Gurrieri che, come è noto, è stato l’estensore della proposta di legge il quale ha spiegato in dettaglio alcune peculiarità del testo normativo ed ha argomentato come il Movimento Cinque Stelle sia stato il primo gruppo politico a sostenere il disegno di legge sull’impignorabilità e come comunque tutta la deputazione regionale abbia successivamente adottato all’unanimità il testo, che è stato sostenuto, in particolar modo, dalla deputazione della ex provincia di Ragusa.
E’ Intervenuto l’onorevole Assenza che ha manifestato la sua posizione ed il suo sostegno alla proposta di legge, pur rimarcando alcuni aspetti critici che il disegno di legge potrebbe contenere. Ha altresì proposto di ricercare degli strumenti adeguati per far sì che ci sia una sospensione delle aste giudiziarie, quali ad esempio una petizione popolare.
Ha concluso i lavori la portavoce Marialucia Lorefice che ha ulteriormente ribadito l’iter che la proposta di legge dovrà seguire nei due rami del parlamento nazionale e nelle commissioni di merito ed ha ribadito il suo personale impegno a seguire i lavori.
Da parte di tutti i suddetti intervenuti c’è stata una chiara ed unanime volontà di impegnarsi in ogni modo, facendo pressione nei gruppi politici di appartenenza ed in ogni possibile ambito per far si che la proposta di legge possa avere tutto il necessario sostegno. Unanimemente è stato asserito che è ancor più urgente, oltre che necessario, arrivare ad un rapido blocco delle aste giudiziarie per almeno un anno e comunque per il tempo necessario a rendere possibile l’approvazione definitiva della legge.
Molto significativi, ed a tratti particolarmente toccanti, sono stati gli interventi del sig. Gianfranco Carbonaro di Vittoria e di altri cittadini di vari comuni siciliani i quali hanno illustrato la loro personale esperienza, che oggi in Sicilia affligge migliaia di persone, di dover difendere la loro “unica casa” scontrandosi con i limiti dell’attuale sistema giudiziario. Si è potuto rilevare, in generale, un ampio e civile dibattito su diversi aspetti che ruotavano attorno al tema della serata e parecchi sono stati gli interventi a testimonianza.
Altrettanto significativo ed apprezzato è stato l’intervento di Laura Scifo, del Movimento Cittadini Anti Aste, che ha portato a conoscenza dei presenti alcuni storie drammatiche (fra cui una riguardante la casa di due pensionati di Modica), di cui si sta occupando la sua associazione, ha rivelato che, entro il mese di marzo, sono previsti altri atti esecutivi per la immissione in possesso di abitazioni vendute all’asta e ed ha rimarcato come la perdita della prima casa si trasformi in fenomeni di emergenza familiare e sociale serissimi.
Anche il sindaco di Chiaramonte Gulfi ha fatto sentire la sua voce, ha illustrato la difficile situazione degli amministratori locali e dei comuni, costretti a far fronte a numerose emergenze, senza che essi abbiano gli strumenti normativi e finanziari per affrontarli. Durante il suo intervento è stata sottolineata la necessità di inserire l’argomento come ordine del giorno nei consigli comunali di tutti i comuni.
Nell’auspicio che l’argomento possa diventare sempre più d’attualità e d’interesse per tutti i cittadini e per tutti i rappresentanti delle istituzioni.